Con IOS14 sembra di essere tornati indietro nel tempo quando le creatives giocavano il ruolo più importante.
Dai nostri test è risultato proprio che ormai, alcuni dei magici tool di Facebook (LLA, retargeting, …) fanno fatica a tornare al vecchio splendore e, ormai, ciò che realmente fa la differenza è il modo in cui comunichi con l’audience.
Ecco cosa abbiamo imparato negli ultimi mesi:
𝐂𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞𝐬
Le immagini o i video sono di estrema importanza per attirare l’attenzione.
Infatti, puoi scrivere il miglior copy del mondo ma, comunque nessuno te lo leggerà se prima non riesci ad attrarre l’attenzione.
Io sono ancora un grande sostenitore delle immagini (nonostante anche i video performino bene).
Abbiamo notato dei denominatori comuni nelle creatives vincenti, come:
– Presenza di persone
– Prodotto in uso
– Immagine amatoriale (che non sembri pubblicitaria)
– Foto luminose
A confronto con altre immagini, quelle con queste caratteristiche riuscivano ad avere un CTR addirittura del 50% maggiore.
Ciò che abbiamo visto non performare bene sono:
– Grafiche
– Immagini con testo
– Immagini buie o di bassa qualità
Quando si parla di video si apre tutto un altro mondo; si può essere molto più creativi.
Generalmente parlando, la scaletta che usiamo è:
– Hook
– Uso del prodotto dove si vedono i principali benefici
– Social proof
- Combattere le obiezioni comuni
– CTA
Preferiamo creare video stile UGC (user generated content) perché li reputiamo più naturali nel feed.
𝐂𝐨𝐩𝐲𝐰𝐫𝐢𝐭𝐢𝐧𝐠
Ora che abbiamo l’attenzione delle persone dobbiamo convertirla in interesse ad acquistare il prodotto.
Sembra che il copywriting stia venendo sempre più trascurato nelle Facebook Ads ma, a mio parere, è un pilastro fondamentale per la conversione.
Consiglio in primis di affidarsi ai classici framework per stare sul sicuro (es: AIDA, PPPP, …).
Dopodiché, attenzione al modo in cui si scrive.
Cerca di usare frasi brevi, semplici e all’attivo.
Spazia il tuo testo in paragrafi e fallo respirare. A nessuno piace leggere un muro di testo.
Cosa scrivere nel copy?
Consiglio di sottolineare i benefici che il tuo prodotto porterà all’utente.
La parola più usata nel tuo testo deve essere la seconda persona singolare.
Metti l’utente al centro dell’attenzione e fagli capire che sei lì per lui.
Nella CTA spiega esattamente cosa bisogna fare.
Cliccare sul bottone, visitare il sito e poi?
Scegliere un prodotto? Come faccio ad avere accesso alla promozione che citi?
Sono tutte cose che tu conosci ma, per l’utente sono novità.
Nel copywriting non devi fare mai nulla per scontato.
Tanto importante quanto il resto è l’audience analysis.
Devi parlare esattamente come il tuo target: usare le stesse parole, gli stessi modi di dire e gli stessi riferimenti.
Per farlo puoi semplicemente immergerti in quel mondo, essere curioso e studiare (guardare video, leggere blog, …).
𝐍𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨
Le persone non vogliono vedere una pubblicità.
Paradossalmente, il nostro obiettivo deve essere quello di creare un ad che non sembri un ad.
Per esempio, alcune delle campagne più profittevoli che abbia mai creato avevano come creative una banale immagine di una o più persone che usavano il prodotto (ma non in modo vistoso).
Quando andavo a mettere in testing foto comuni contro grafiche, loghi o animazioni, vincevano sempre le immagini tranquille.
Questo perché si mischiano bene con il feed del prospetto.
Una domanda potrebbe sorgere spontanea: “ma il nostro obiettivo non deve essere quello di attirare l’attenzione? Più diverso è dal feed meglio è, giusto?”.
Non sempre.
Se per essere diversi dal feed andiamo a rendere la pubblicità troppo pubblicitaria, fungerà da repellente per i prospetti.
D’altronde, chi vuole leggere una pubblicità?
Già il fatto che compaiono volti nuovi nel feed incuriosisce la persona che si fermerà a vedere di cosa si tratta.
Poi, se anche il copy non è troppo pubblicitario, riuscirai a spronare il prospetto a leggere l’intero copy (e, perché no, anche a convertire).
Questi sono i pilastri che seguo ogni volta che desidero creare una pubblicità per un nostro cliente.
Si basa tutto su tests che abbiamo fatto in passato e questi sono i risultati. Invito ovviamente a fare i propri esperimenti prima di andare in verticale su uno stile in particolare.
I test che avete fatto voi invece hanno riportato qualche patter interessante da condividere?
Spero di aver dato un po’ di chiarezza.
Se hai domande, scrivi pure nei commenti. Felice di poter aiutare!
Se hai letto fino a qui, ti ringrazio per l’attenzione.