E’ stata pubblicata un’interessante analisi sul futuro del turismo mondiale basata su una recente ricerca condotta da Google e Deloitte in collaborazione con Barceló Hotel Group. La prospettiva si spinge fino al 2040, offrendo uno sguardo approfondito su come il panorama turistico globale potrebbe trasformarsi nei prossimi anni.

Le previsioni sul futuro del turismo globale fino al 2040, basandosi su uno studio condotto da Google e Deloitte. Ecco i punti principali trattati:

• Crescita del Turismo Globale: Si prevede un aumento del 60% del numero di viaggiatori internazionali, passando da 1,46 miliardi nel 2019 a quasi 2,4 miliardi nel 2040.
• Turismo Outbound:
  • Stati Uniti: Gli americani potranno viaggiare di più grazie al potere d’acquisto superiore all’estero, con una previsione di 260 milioni di turisti americani nel 2040.
  • India: Si attende una crescita significativa della classe media indiana, con un aumento da 26,7 milioni a 145 milioni di turisti indiani entro il 2040, preferendo inizialmente mete tradizionali.
  • Italia: Si prevede una discesa dal sesto al nono posto nella classifica del turismo outbound, dovuta anche alla riduzione del potere d’acquisto degli italiani.
• Turismo Inbound:
  • Spagna: Dovrebbe diventare il paese più visitato al mondo con 110 milioni di turisti, grazie a investimenti significativi e alla percezione come meta economica e soleggiata.
  • Messico: Entrerà nella top 5 grazie alla sua vicinanza agli USA e agli investimenti nel settore turistico.
  • Italia: Scenderà dalla quinta alla sesta posizione, con 90 milioni di turisti in entrata, percepita come destinazione culturale e costosa, con barriere linguistiche.
• Medio Oriente come Nuova Destinazione: L’Arabia Saudita, in particolare, vedrà una crescita turistica esplosiva, entrando nella top 10 con 80 milioni di turisti nel 2040, grazie a politiche di apertura e grandi eventi come l’Expo 2030.

Il dato più sorprendente che emerge è l’incredibile crescita prevista nel numero di viaggiatori internazionali. Se nel 2019 si contavano 1,46 miliardi di turisti, nel 2040 questa cifra dovrebbe raggiungere quasi i 2,4 miliardi, un aumento del 60% che potrebbe avere profonde implicazioni per il settore turistico globale.

Un aspetto particolarmente rilevante riguarda i cambiamenti nelle dinamiche del turismo statunitense. Gli americani, grazie a un potere d’acquisto relativamente alto all’estero nonostante l’inflazione interna, stanno diventando sempre più propensi ai viaggi internazionali. Si prevede che il numero di turisti americani all’estero crescerà da 100 milioni nel 2019 a ben 260 milioni nel 2040, un numero che rappresenta più di due terzi dell’attuale popolazione degli Stati Uniti.

L’India emerge come una nuova potenza nel turismo globale. La crescente classe media indiana sta trasformando il paese in un importante mercato turistico, con una previsione di crescita da 26,7 milioni di viaggiatori nel 2019 a 145 milioni nel 2040. Questo incremento è facilitato dalla semplificazione delle procedure per i visti e dall’aumento dei passaporti rilasciati.

Per quanto riguarda l’Italia, le previsioni non sono particolarmente ottimistiche. Il paese perderà posizioni sia come paese di origine che come destinazione turistica. Dal sesto posto nel 2019, l’Italia scenderà al nono posto per turisti in uscita, principalmente a causa della riduzione del potere d’acquisto degli italiani. Come destinazione, l’Italia uscirà dalla top 5 dei paesi più visitati, pur mantenendo un significativo flusso di 90 milioni di turisti annui.

Un elemento sorprendente dello studio riguarda l’ascesa del Medio Oriente come destinazione turistica, in particolare l’Arabia Saudita. Il paese, che nel 2019 non figurava nemmeno nella top 15 delle destinazioni più visitate, si prevede raggiungerà l’ottavo posto nel 2040 con 80 milioni di turisti annui. Questo cambiamento è legato alle significative iniziative di sviluppo turistico del paese, inclusa l’organizzazione di Expo 2030 a Riad.

La ricerca identifica quattro aree chiave che domineranno il turismo mondiale nel 2040: il Mediterraneo manterrà la sua posizione dominante con il 21% dei viaggiatori mondiali, seguito dal Sud-est asiatico con l’11%. Sorprendentemente, il “Nuovo Middle East” dovrebbe attrarre il 7% dei viaggiatori mondiali, superando i Caraibi che si fermeranno al 6%.

Questi cambiamenti riflettono trasformazioni più ampie nell’economia globale, nei modelli di consumo e nelle preferenze dei viaggiatori. La crescita delle economie emergenti, gli investimenti in infrastrutture turistiche e i cambiamenti nelle abitudini di viaggio stanno ridisegnando la mappa del turismo mondiale in modi che potrebbero avere profonde implicazioni per l’economia globale e le relazioni internazionali.